Olio extra vergine di oliva… mon amour!

Alessandra Cuscinà e l'olio siciliano

Archive for marzo 2008

Beppe Grillo a Palermo il 29 marzo 2008

Posted by Alessandra su 30 marzo 2008

Vday

Purtroppo mentre mi dirigevo a Marsala ho saputo che ci sarebbe stato IL MIO MITO BEPPE a Palermo a Piazza Magione…

non ne avevo idea… 😦

non una riga sul Giornale di Sicilia… mah!

Leggi i 3 referendum del 25 aprile

BISOGNA FIRMARE: È UN DOVERE MORALE DI OGNI CITTADINO CHE VUOLE ESSERE INFORMATO.

Comunque, per chi come me, sabato 29 non era a Piazza Magione a vederLo può andare su youtube:

Beppe Grillo a Palermo il 29 03 2008
e guardare i video registrati durante la serata.

Un link interessante: www.ilgrillodipalermo.it

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Extra vergine tunisino meglio dell’italiano!?

Posted by Alessandra su 24 marzo 2008

Su teatronaturale.it Luigi Caricato scrive: agli “orientamenti del gusto” organizzati per Olio Capitale a Trieste

Colpo di scena, l’extra vergine tunisino preferito in degustazione anonima a quello italiano“.

A me non sembra una cosa tanto strana che il consumatore abbia preferito un olio tunisino a quello italiano perché, se consideriamo che la maggior parte delle persone utilizza l’olio comprato al supermercato e che quell’olio – essendo indicato in etichetta che è imbottigliato in Italia ma che non vuol dire che l’olio è italiano – è fatto con oli proveniente da altri Paesi tra cui proprio la Tunisia, non mi sorprende che si giudichi positivamente un prodotto a cui si è avvezzi.

È, come sempre, un problema di educazione al gusto, di cultura dell’olio.

Il fatto poi che tutti in fase di preferenza “teorica” avessero indicato l’olio italiano piuttosto che quello di altri Paesi rafforza la mia ipotesi che l’olio tunisino dalla maggior parte dei consumatori è scambiato per italiano.

Questo ci dovrebbe far riflettere sul fatto che il Ministero delle Politiche agricole invece di fare inutili DL per la provenienza delle olive in etichetta dovrebbe obbligare tutti a fare il 100% italiano (che una cosa che già esiste e non va contro nessuna legge Cee) cosicché se non è 100% italiano (sempre se il commericante non imbroglia) non è olio fatto con olive italiane quindi non è olio italiano.

Il mio consiglio è quello di produrre oli con una tracciabilità certa (per esempio il biologico) oppure fare il 100% italiano così da rompere le scatole ai grossi commercianti che fanno magagne evidenziando come un prodotto di qualità non può mai costare 4 euro al litro.

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Pura poesia

Posted by Alessandra su 11 marzo 2008


L’ulivo.
La pianta più bella del mondo.
Dona serenità e forza a chi lo guarda.

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Il CNR per il controllo della qualità degli oli

Posted by Alessandra su 2 marzo 2008

Ho fatto un intervento come rappresentante del Verdorolio 🙂

Nel mio intervento ho detto che, come rappresentante del Consorzio, ho accolto con entusiasmo la richiesta del CNR, nella persona del Dottor San Biagio, di far avere dei campioni di olio da analizzare per fare la loro ricerca perché se possono servire a creare sistemi nuovi, più agevoli, fruibili da tutti, per fare dei controlli sugli oli esposti in tutti i banchi dei supermercati ben vengano!!! Ben vengano sistemi di controllo che permettano di far risaltare come dentro gli oli di pochi euro (4,00 – 5,00) non ci può essere soltanto olio extra vergine di oliva, ma ci saranno altri tipi di olio o nella migliore delle ipotesi oli di altri paesi in cui la manodopera costa pochissimo ma in cui i controlli sui fitosanitari e tutti i prodotti tossici vietati in Italia non ci sono.

L’assenza di olio extra vergine vanifica tutte quelle qualità “curative” proprie dell’olio extra vergine di qualità.

Ben vengano i controlli, sarebbe auspicabile che gli organi preposti a farli li facessero a tappeto, perché so con certezza che i soci del consorzio non avrebbero problemi a sostenere questo tipo di controlli cosa che non credo sia uguale per i grossi commercianti che hanno prezzi troppo bassi per poter essere davvero extra vergine l’olio dentro le loro bottiglie.
(per un’idea sul costo dell’olio al produttore si legga l’articolo sul prezzo dell’olio)

UN GRAZIE PARTICOLARE VA ALLA DOTT.A VALERIA GUARRASI CHE HA COORDINATO LA RICEZIONE DELLE BOTTIGLIE E L’INVIO ALL’UFFICIO DELLE DOGANE PER LE ANALISI DEGLI OLI DELLE AZIENDE.
UN PLAUSO VA ALLA SUA PAZIENZA E DISPONIBILITÀ.

 

Allego la presentazione e il programma del Convegno.

Seminario-Regionale-PARSEC

Seminario regionale: “Ricerca e Sviluppo in Sicilia: dall’Agroalimentare alla Microelettronica”

Giovedì 28 febbraio 2008, a partire dalle ore 9.30, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Area della ricerca di Palermo, si terrà un convegno dal titolo: “Ricerca e Sviluppo in Sicilia: dall’Agroalimentare alla Microelettronica”.

Sviluppato nell’ambito del progetto P.A.R.S.E.C (Pubblica Amministrazione Ricerca e Sviluppo per un Evoluzione Competitiva), il seminario ha lo scopo di esaminare lo stato dell’arte delle attività di ricerca e sviluppo in Sicilia.

La giornata sarà una buona occasione per mostrare le possibilità regionali nel campo della ricerca e innovazione, sottolineando l’importanza dell’incentivazione di progetti di innovazione e sperimentazione, realizzati in un’ottica di rete.

L’iniziativa darà anche l’opportunità di presentare progetti in due dei settori fondamentali per lo sviluppo economico e scientifico della Regione: l’Agroalimentare e la Microelettronica; permettendo inoltre di fare il punto sullo stato di avanzamento dei Distretti Tecnologici in Sicilia. Il seminario infine metterà in evidenza i risultati delle proficue sinergie fra Enti di ricerca, Pubblica Amministrazione ed Industria quando queste realtà riescono ad attivare processi di integrazione.

l Piano delle Attività prevede:

  1. La messa a punto di un robusto protocollo sperimentale per il controllo e la certificazione della qualità degli oli vergini d’oliva tramite l’utilizzo di differenti tecniche spettroscopiche e dei sistemi a sensori di gas (Naso Elettronico) in riferimento alle caratteristiche organolettiche;
  2. Il trasferimento tecnologico di know-how scientifico a un centro permanente di riferimento regionale per il controllo di qualità dei prodotti agro-alimentari;
  3. La formazione e l’addestramento permanente di personale tecnico-scientifico operante nel comparto.

 

 

Visita il sito del CNR: www.olivelabs.it

Visita il sito PARSEC

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